Música hecha con palabras

(“Musica fatta di parole”)
Incontro con il poeta argentino Daniel Samoilovich
a cura di Francesco Tarquini
DANIEL SAMOILOVICH, nato a Buenos Aires nel 1949, è una figura centrale nella poesia argentina degli ultimi trentacinque anni, non solo per la rilevanza della sua vasta produzione poetica ma anche per il ruolo svolto dalla rivista “Diario de Poesia”, di cui è stato cofondatore e che ha diretto dal 1986 al 2011. Assiduo traduttore di poeti da varie lingue, fra gli altri Shakespeare e Orazio, ha pubblicato dodici libri di poesia tra i quali Las Encantadas, El carrito de Eneas, El despertar de Samoilo, Molestando a los demonios. Berisso 1928, uscito a Buenos Aires nel 2024, è la sua opera più recente.
E’ stato tradotto in varie lingue e suoi testi poetici appaiono in diverse antologie in Argentina e all’estero. Acuto investigatore di vicende e tendenze della letteratura, suoi saggi dal 1987 al 1997 sono raccolti nel volume Estética del error. Samoilovich ha inoltre dato in vari paesi conferenze e diretto seminari su poesia e poetica.
FRANCESCO TARQUINI, nato a Roma nel 1940, si dedica alla letteratura argentina fin dagli anni ’70, sia con scritti critici che con traduzioni. Da tempo frequenta in modo assiduo anche la poesia italiana contemporanea con recensioni e scritture critiche. Oltre a varie sillogi poetiche, ha curato e tradotto Molestando a los demonios e Las Encantadas di Daniel Samoilovich, Contratiempo di Edgardo Dobry e¡Párense derecho! di Eduardo Ainbinder, pubblicati dalle edizioni Fili d’Aquilone. E’ presente sulle riviste Letterature d’America,Fili d’Aquilone,Nuovi Argomenti-Officina Poesia, Poeti e Poesia, Rassegna Iberistica dell‘Università Ca’ Foscari di Venezia, Metaphorica, Treccani Magazine. Ha pubblicato due libri di narrativa, Figure di spago e Blu di Metilene.